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Teheran 2010

Una giovane donna si reca al grande cimitero della metropoli portando con sé un registratore portatile per ascoltare in cuffia un’opera musicale. Arrivata al cimitero dopo pochi e limitati preamboli: l’acquista dei fiori, riempimento di una bottiglia di acqua, una breve e muta telefonata; aziona il registratore ascoltando in cuffia i versi cantati…. e gira fra le tombe bagnandole con l’acqua e posando dei fiori.

A poco a poco la memoria dei suoi cari si mescola con la memoria e con le immagini brutali delle vittime della guerra durata parecchi anni al sud dell’Iran e rimaste impresse nella sua mente.

Contemporaneamente due anziani signori (i genitori della giovane donna) che vivono nella periferia di Teheran consumano nella lentezza quotidiana , oltre i ricordi, il loro stadio finale della vita . Tale attività solitaria è interrotta dai piccoli atti quotidiani o dai viaggi col treno verso il sud, o, dai taciturni raduni familiari onde realizzare dei ritratti di gruppo. Anche qui volti vivi si mescolano con immagini delle persone scomparse e la composizione per la voce continua la sua elegia umana.

SCHEDA

TITOLO: Mehr Licht! (Marsiyè)

DI: Nosrat Panahi Nejad

CON: Puran e Assad Panahi Nejad, Kohar Naderi Nejad

FOTOGRAFIA AUDIO MONTAGGIO: Nosrat Panahi Nejad

MUSICA: Federico Incardona, Mehr licht 2

DURATA: 22 minuti

PRODUZIONE: Luisa Mazzei – Nosrat Panahi Nejad, Teheran 2010